Fiaba di ambientazione orientale
Il principe Lindoro, amato e benvoluto dal suo popolo per la sua bontà, cade nella trappola delle false amicizie. Il gran visir, Mustafà, trama nell’ombra e con l’aiuto della strega Serpilla si impadronisce del trono.
Il povero principe, trasformato in un orrido ragnaccio dai poteri malefici della potente magera,deve abbandonare il suo castello e sfuggire alla cattiveria degli uomini, abbandonato da cortigiani e da amici interessati. Solo il buon Fagiolino, suo amico boscaiolo, ritrova nel ragno la bontà e la lealtà dell’amico principe. Si lancia così, in avventure fantastiche, affronta terribili situazioni, e con l’aiuto del buon mago Benefico e della leggiadra fidanzata del principe, Zemira, ma soprattutto del suo fido e inseparabile bastone, risolve da par suo la vicenda, punendo i malvagi e facendo trionfare l’amore e la bontà.
Le tecniche di animazione, i trucchi scenici, la baracca ed i burattini rispettosi dell’iconografia tradizionale, travolgono gli spettatori con una girandola di trovate comiche, con partecipazione e divertimento per piccoli e grandi.
Favola di tradizione familiare, tramandata di burattinaio in burattinaio, offre ancora oggi una precisa valutazione del burattino tradizionale, lontano da schematismi museografici, con una intatta carica di ironia e di dirompente vitalità.
Tecniche utilizzate: burattini a guanto tradizionali
Esigenze tecniche:Lo spettacolo è rappresentabile in ogni condizione di luce, buio preferibile – spazio m. 6x3 carico elettrico 3 Kw 220 volts
Età consigliata: dai 3 ai 10 anni